8 Gennaio 2020
Finanziamento di 500mila euro per la realizzazione di un programma di supporto delle tecnologie emergenti per la diffusione della banda larga mobile. Il Comune di Catanzaro è fra i vincitori del bando del ministero dello Sviluppo economico (Mise) per la sperimentazione, la ricerca applicata e il trasferimento tecnologico attraverso le reti 5G in ambito urbano. Ad annunciare il via libera da parte del Mise è il sindaco Sergio Abramo.
In tutta Italia, sono stati solo sei i progetti ammessi a finanziamento: Catanzaro, unica amministrazione comunale premiata, ha ottenuto questo importante risultato insieme alla Siae, all’Agenzia per l’Italia Digitale, alle Università di Cassino e Cagliari e al Politecnico di Bari. “È l’ennesima dimostrazione dell’efficacia operativa e di progettazione messa in campo da questa amministrazione comunale”, ha sottolineato Abramo, che ha ringraziato il capo di Gabinetto, Antonio Viapiana, e il dirigente alla Programmazione, Antonio De Marco, che hanno seguito passo dopo passo il progetto.
Il capoluogo calabrese è capofila del proprio programma che prevede la partecipazione della Provincia di Catanzaro, di Vodafone Italia in qualità di partner tecnologico, dell’università Magna Graecia, del consorzio Biotecnomed e di diverse start up innovative.
Una delle specificità del progetto è la sperimentazione di rapidissime soluzioni di comunicazioni e multimedialità nelle due più grandi aree verdi della città, il Parco della Biodiversità e villa Margherita. Soluzioni applicate alle strutture museali ed espositive con particolare attenzione alla fruizione dei soggetti con disabilità fisiche, visive e auditive. L’avvio del progetto, presentato meno di un mese fa e approvato ieri, attende la firma della convenzione prevista a breve.
“Si tratta di un tassello fondamentale nell’ottica della ricerca finalizzata al potenziamento delle infrastrutture di comunicazione e trasmissione dati online che hanno dirette ricadute sullo sviluppo dell’economia nei territori”, ha aggiunto il sindaco riprendendo l’evidenziatura fatta dal Mise sul “particolare riferimento alle piccole e medie imprese e alle start up innovative”, nei confronti delle quali verrà perseguito l’obiettivo di favorire e incrementare l’utilizzo delle tecnologie emergenti innestate su infrastrutture 5G realizzate da pubbliche amministrazioni attraverso l’aggregazione di più soggetti.
Catanzaro ha preceduto nella graduatoria finale enti di ricerca come i Cnr di Roma e Torino, la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università La Sapienza e quella di Palermo, il Parco archeologico di Pompei, i Comuni di Rimini e Padova.
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Comune di Catanzaro