Dibattito sul Psc, Abramo: Strumento importante per riordinare il territorio
“Ridisegnare la città…Verso un’idea di partecipazione pubblica”: è stato questo il titolo del dibattito presieduto dal sindaco Sergio Abramo e dall’assessore all’Urbanistica, Modestina Migliaccio Santacroce, nell’ambito del percorso mirato alla redazione del Piano strutturale comunale. Ad ospitare l’iniziativa la sala consiglio del Palazzo provinciale alla presenza di una platea di rappresentanti di ordini professionali e associazioni di categoria e privati cittadini.
Il sindaco Abramo ha così sintetizzato i temi al centro del dibattito: “La città di Catanzaro – ha detto – avrà un moderno strumento urbanistico e darà impulso al percorso già avviato con lo studio Dinale, leader nel settore, che grazie all’esperienza maturata nel campo, potrà offrire il proprio importante contributo nella redazione del PSC, un modello operativo fondamentale per lo sviluppo della città. L’obiettivo è quello di pianificare al meglio gli interventi sul territorio, tutelandone l’integrità fisica ed ambientale anche alla luce delle trasformazioni emerse negli ultimi decenni, e delineare le scelte strategiche per la crescita economica e sociale. Due sono i punti fondamentali: salvaguardare l’area direzionale di Germaneto e valorizzare il comparto di Giovino alla luce delle proposte che emergeranno dal concorso internazionale di idee. Sarà, quindi, un Piano dalla funzione ordinatoria, improntato al principio di consumo suolo zero e mirato a ricucire il territorio anche in considerazione del potenziamento dei servizi legati al costruendo sistema metropolitano”.
A focalizzare l’attenzione sugli aspetti amministrativi del procedimento è stata l’assessore all’urbanistica Modestina Migliaccio Santacroce: “L’attività conoscitiva e valutativa posta a fondamento del processo di pianificazione – ha detto – si concretizzerà nella redazione di tre elaborati tecnici iniziali: il quadro conoscitivo (QC), la valutazione preventiva di sostenibilità ambientale e territoriale (VAS) ed il documento preliminare (DP). Questi elaborati costituiranno l’oggetto di analisi della Conferenza di pianificazione, prima tappa di concertazione istituzionale, a cui verranno invitati ad esprimere pareri e contributi sui documenti preliminari del PSC, gli enti territoriali e le altre amministrazioni preposte a cura degli interessi pubblici coinvolti, nonché le associazioni economiche e sociali. Un procedimento, con tempi certi, che sarà portato a compimento nel rispetto degli indirizzi urbanistici della Regione, degli strumenti di pianificazione previsti per legge, nonché delle linee guida già approvate dal Consiglio Comunale”. Collegato al redigendo Psc è anche il comprensorio di Giovino che, ha continuato l’assessore, “nel corso di questi mesi è stato al centro di un dibattito aperto, fortemente voluto dal sindaco, con l’obiettivo di garantire un percorso di trasparenza e concertazione sul futuro di un’area
di particolare rilievo per la sua posizione e per le intrinseche valenze paesaggistiche ed ambientali”.
Hanno preso la parola durante l’incontro anche il responsabile unico del procedimento, Giuseppe Fregola, il dirigente del settore Urbanistica, Giuseppe Lonetti, e il responsabile dell’Autorità urbana Por Calabria 2020, Antonio De Marco. Sono seguite le relazioni tecniche dei progettisti incaricati per la redazione del Psc: il geologo Maurizio Costa e l’ingegnere Paolo Bagliani (Criteria srl); gli architetti Sergio Dinale (Studio D:RH architetti e associati) e Paola Rigonat Hugues (Studio D:RH architetti e associati).